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Scrittoio

Luca Meda, 1992

La scuola ha prodotto suoi mobili e suoi oggetti entrati nella fantasia della gente.

Design Luca Meda, 1992

La scuola si identifica col banco, col posto assegnato, col luogo di lavoro che diventa rifugio o la nicchia che ciascuno si costruisce all’interno dell’aula. A casa, si sa, i ragazzi svolgono i compiti: a casa, il tempo e la logica della scuola hanno una prosecuzione privata.

Design

Luca Meda

Luca Meda ha scritto un capitolo importante nella storia dell'impresa italiana, contribuendo alla cultura del progetto del Gruppo Molteni con una passione e una partecipazione totale. Fu un esempio di simbiosi perfetta tra creatività e impresa, tra arte e industria: quasi un paradosso per un progettista che ha sempre amato disegnare e che usava la matita più di ogni altro strumento per descrivere e reinventare la realtà. Dalla fine degli anni '70 Luca Meda si dedica al design e alla progettazione in serie e progetta una serie di mobili divenuti icone del design, come la libreria Piroscafo con Aldo Rossi, le sedie Zim e Ho, la poltrona Vivette, il divano Primafila, il programma 505 e il sistema Pass.

Biografia completa
Luca Meda

“La semplicità non è buona di per sé, ma certo esiste una semplicità che deriva dal lavoro delle generazioni”.

Luca Meda